
Incontro ritmico
«Pifferi e tamburi fanno parte delle culture popolari di numerose aree geografiche. In ambito militare europeo già intorno al 1500 gli eserciti erano caratterizzati da pifferi e tamburi per la fanteria, da trombe e timpani per la cavalleria. Ancora oggi in Italia esistono rievocazioni storiche con ensemble di pifferi e tamburi. Dall’esercito napoleonico abbiamo documentazioni importanti in merito. Anche nel Novecento, nel jazz, nella musica improvvisata, nella sperimentazione contemporanea questi strumenti sono spesso presenti assieme. Hanno capacità lirica e pianissimi impercettibili, sono espressivi, possiedono affinità timbriche e ritmiche, di agilità, velocità, nitidezza, di importante presenza sonora. Materiale comune è il legno, mentre il suono viene prodotto per mezzo della vibrazione di un’ancia tramite l’aria e della vibrazione di una membrana tramite la percussione. Passando dai pifferi al clarinetto e dai tamburi al vibrafono, il salto è grande, ma la storia ci insegna e tutela. Ci siamo distaccati dagli schemi canonici e abbiamo interpretato le musiche che abbiamo ritenuto più affini al nostro ensemble, senza barriere concettuali. L’incontro dei linguaggi ci accomuna e ci permette di spaziare, attingendo dal mondo colto, popolare, tradizionale, dal jazz, dalla natura. Tetraktis e Alessandro Carbonare sentono l’obbligo di investire su ricerca e innovazione, partendo da un processo storico ben definito riguardante le percussioni e il clarinetto»

Programma
Steve Reich (1936) - Music for Pieces of Wood (1973)
Igor Stravinskij (1882-1971) - Tre pezzi per clarinetto solo (1919)
Béla Bartók (1881-1945) - Danze popolari rumene (1915)
(elaborazione di Gianni Maestrucci)
Nebojša Jovan Živkovic ́ (1962) - Trio per uno (1995-1999)
Antonio Pasculli (1842-1924) - Le Api (1905)
Riccardo Panfili (1979) - F for Fake (2012)
Giovanni Sollima (1962) - Millennium Bug (1999)
Pedro Iturralde (1929) - Suite Hellénique (1988)
(arrangiamento di Alessandro Carbonare)
AA.VV. - Le vie della seta